Il territorio percorso dal presente itinerario è rappresentato da un’area dell’alto Tammaro attraversata da un comune (Pontelanfoldo) appartenente l’area del Titerno. Un’area caratterizzata dalla bellezza e dalla ricchezza dei suoi paesaggi, si pensi all’Oasi-WWF di Campolattaro, con un estensione di circa 1.000 ettari, tra boschi misti, oliveti e siepi naturali; nei pressi dell’Oasi è stato recentemente isituito un Laboratorio di Educazione Ambientale , sede delle iniziative di comunicazione e promozione delle tematiche ambientali. Muovendo dal comune di Casalduni, troviamo un caratteristico borgo medioevale, sebbene l’origine sia incerta, ne si ha una prima menzione in un documento del 1335; il nome rivela la sua natura di casale, vale a dire di luogo abitato, privo di autonomia. Nel tempo il borgo subì il governo di diverse casate nobiliari. Un tremendo sisma, nel 1688, ne distrusse ampia parte dell’abitato, rimase in piedi solo il castello feudale (di epoca medioevale) e le chiese di San Rocco e di S. Maria della Consolazione. Seconda tappa è il paese di Pontelandolfo, in un’area prevalentemente agricola, si edifica il nucleo abitato che conserva l’assetto urbanistico originario. Il centro antico conserva, tra i siiti di interesse, la Torre medioevale (XI secolo); il Tempio dell’Annunziata Antica (1400); la chiesa parrocchiale del Santissimo Salvatore (1600) al cui interno troviamo delle tele di Luca Giordano. Ultima tappa è il comune di Campolattaro, risalente, verosimilmente, al X secolo, il centro del borgo è edificato, per lo più, in pietra calcarea; tra gli edifici di interesse segnaliamo la Chiesa della Madonna del canale, il più antico luogo di culto del borgo.La sua edificazione è legata al ritrovamento nel 1700 di un’icona della Vergine, sotto una tegola (canale). L’immagine fu data in dono al Cardinale Orsini (futuro Papa Benedetto XIII) il quale ricambiò il gesto offrendo alla popolazione la statua lignea della Madonna, oggi visibile all’interno dell’edificio.