L’artigianato della ceramica è una delle lavorazioni più consolidate in Irpinia e nel Sannio, grazie alla presenza di terreni fortemente argillosi. Da sempre, lavorare l’argilla ha significato produrre manufatti destinati al mercato locale, o alle fiere nel comprensorio regionale. Nel Sannio si distinguono due centri dove la produzione di ceramiche ha origini antiche, seppur le migliori testimonianze risalgono al Settecento, con i grandi maestri e capiscuola appartenenti alle famiglie dei Giustiniani e dei Festa. Si tratta di Cerreto Sannita e San Lorenzello, centri distanti solo qualche chilometro, ma legati da antichi vincoli di parentela. La lavorazione artigianale della creta è, dunque, un’arte antica, praticata nelle modeste botteghe adagiate sulle rive del Titerno, in un territorio molto ricco d’argilla ed immerso nelle folte macchie del Monte Erbano, che forniva in maniera copiosa anche la legna per alimentare le fornaci. In Irpinia, invece, sono Ariano Irpino e Calitri i due centri di più antica tradizione ceramica. Ad Ariano, ad esempio, la lavorazione dell’argilla affonda le sue radici nel Neolitico: già negli scavi nel sito archeologico de La Starza portarono alla luce terrecotte e manufatti ceramici decorati a crudo con motivi geometrici. La produzione arianese si distingue per la fantasia di forme, uniche ed originali, come le brocche o fiasche a segreto.