AVELLINO

DESCRIZIONE DELLA TAPPA

Il capoluogo irpino, situato nel cuore della regione, deve la sua origine ad un’antica tribù di origine nomade – sannitica, gli Hirpini,  che fondò il primo nucleo abitativo nei pressi dell’attuale Comune di Manocalzati (l’antica Abellinum), in seguito, l’abitato si spostò verso Atripalda, fino ad arrivare nella zona dove, oggi, sorge il Duomo.  La città di Avellino subì le invasioni barbariche dei Vandali e dei Goti; nel IX sec. sulla collina Terra fu edificato il castello Longobardo. Dopo una serie di reggenze di influenti famiglie della Corte napoletana, divenne, nel 1287 Capoluogo del Principatus Ultra Serras Montorii. Sotto il governo dei Caracciolo, nel 1581, Avellino acquistò notevole importanza, si arricchì di opere artistiche, tra cui la Fontana di Bellerofonte (dei Tre Cannoli) e la Torre dell’Orologio (opere del Fanzago), fu capoluogo e cuore della vita amministrativa e commerciale del Principato Ultra. Con l’Unità d’Italia rimase, però, fuori dai processi sociali e mercantili, poichè fu esclusa dalla linea ferroviaria Napoli-Benevento-Foggia. Ancora oggi, diversi centri irpini fanno riferimento a realtà sociali e commerciali distanti dal capoluogo, un esempio è la comunità dell’area Baianese e della Valle di Lauro che afferiscono a Napoli. I conflitti mondiali, i terremoti che si sono ripetuti su questo territorio, hanno duramente provato la struttura sociale e l’architettura della città. Restano, oggi, fedeli alla struttura originaria, alcuni palazzi e alcune strade del centro “storico”.