CASTELVETERE IN VAL FORTORE

DESCRIZIONE DELLA TAPPA

I primi insediamenti urbani del Comune di Castelvetere in Val Fortore risalgono all’anno 1000, in epoca normanna, sebbene alcuni ritrovamenti archeologici lasciano supporre l’esistenza di un nucleo abitativo in epoca romana. L’etimologia del paese deriva dal nome latino castrum vetus (castello vecchio), ancora oggi la torre del maniero sovrasta l’intero borgo. Si racconta di percorsi sotterranei che collegano il castello al fiume Fortore. Castelvetere, dapprima feudo della famiglia Carafa, fu poi governato dal barone Orsino Scoppa, il quale avviò un’azione di espansione urbanistica del Comune. Nel 1732 il paese fu distrutto da un violento terremoto e successivamente la popolazione fu decimata dalla peste. Dopo l’unità d’Italia, Castelvetere divenne parte della provincia di Benevento. Il borgo conserva, oggi, diversi beni architettonici di interesse, tra questi la Cappella Gentilizia dedicata alla Madonna della Neve, la Chiesa Madre (1200), Palazzo Moscatelli ed i resti della torre normanna.