MERCOGLIANO

DESCRIZIONE DELLA TAPPA

Il nome Mercogliano deriva da Castrum Mercurianum, il castello Longobardo costruito su un tempio dedicato a Mercurio, andato distrutto nel 1656 a causa di un incendio (oggi ne restano visibili i ruderi). Il feudo per lungo tempo fu paerte della contea di Avellino; fu, poi, oggetto di una donazione di Federico II che ne fece diventare un possedimento dell’Abbazia di Montevergine. Il Comune conserva nella zona di Capocastello tutto il fascino della sua storia; si tratta del centro antico in cui si può tra l’altro ammirare un tratto delle mura che un tempo circondavano l’intero abitato: la Porta dei Santi, sulla cui parte superiore sono visibili ampie parti di un affresco raffigurante i Santi Martino, Fiorentino e Flaviano. L’abitato di Mercogliano è formato anche dalle contrade di Torelli e Torrette, aree di maggiore fervore commerciale data la loro posizione di crocevia di superstrade e autostrada. Il patrimonio architettonico del Comune di Mercogliano è fortemente caratterizzato dalle sue chiese, tra queste: la Chiesa di S. Pietro e Paolo, che conserva al suo interno dipinti settecenteschi ed da una grande tela di Giuseppe Scala; la Chiesa di S. Modestino; la Chiesa di S. Francesco. Per la sua collocazione ai piedi del Partenio, Mercogliano rappresenta un’occasione di sosta per i pelegrini e per i turisti che si dirigono al Santuario di Montevergine.