SANTA PAOLINA

DESCRIZIONE DELLA TAPPA

Il Comune di Santa Paolina deve il suo nome dalla Santa Patrona del paese. Il Casalis Sanctae Paulinae è documentato in età altomedievale nei pressi della Collina San Felice  e nei pressi dell’istituto di culto dedicato all’omonima santa. L’abitato rientrava nella giurisdizione della baronia di Montefusco. Testimonianza ne dà un documento di fine 1200 in cui sono elencate tutte le terre del Principato Ultra. Il feudo appartenne a Signori Aragonesi fino al 1700, quando passò al monte della Misericordia di Napoli. Nel 1814 le alluvioni e le conseguenti frane distrussero numerose abitazioni del vecchio borgo, successivamente ricostruite più a monte rispetto al paese attuale. Molti cittadini del piccolo centro presero parte ai moti reazionari del 1820-21, durante i quali i carbonari furono condannati all’esilio dal tribunale borbonico. Il Comune è stato ricostruito in seguito ai danni causati dal sisma del novembre 1980, e conserva poche evidenze della sua origine sotrica. Il borgo di Santa Paolina, si presenta suddiviso in tre contrade la Piazza, la Pietrarola e i Capigiorgi. Da sottolineare anche l’arte del tombolo che, si tramanda da generazioni tra le donne del paese.