Nell’Appennino tra Benevento e Foggia vi è un’ampia zona di terreni argillosi, quasi, un varco naturale al confine tra Campania e Puglia, tra le valli del Miscano e del Cervaro. La favorevole posizione geografica, la ricchezza di acqua ed il clima favorevole vi hanno, sin dall’antichità, favorito gli insediamenti di numerose popolazioni, dai sanniti, greci, romani, ai longobardi, bizantini, dominazioni di cui restano varie tracce ancora oggi, maggiormente riscontrabili nella comunità arbresh di Greci. Le risorse principali dell’intero territorio sono, da sempre, l’agricoltura e la pastorizia, l’area accolgie il Regio Tratturo (Pescasseroli- Candela). L’itinerario proposto muove dal borgo sannita di Buonalbargo, procedendo per Casalbore, al confine della provincia di Avellino con il territorio beneventano, fino ad arrivare al comune di Castelfranco in Miscano. L’area di Buonalbergo conserva i resti di tre ponti edificati dai Romani per il passaggio della via Traiana, il centro conserva alcune evidenze architettoniche della dominazione normanna; entrando nel lembo irpino si incontra, poi Casalbore, sorta intorno all’anno 1000, il borgo ha conservato numerose affascinanti evidenze del suo passato, poco oltre l’abitato nei pressi del monte Calvello (mt.944), si trova il bosco di Casalbore, con due laghetti ed aree attrezzate;il percorso si chiude con la visita a Castelfranco in Miscano, antico centro contornato da un florido territorio che si offre a piacevoli escursioni, un’area per lo più pianeggiante, circondata da campagne dedicate alla coltura di cereali e da masserie.