L’itinerario parte da Avellino per raggiungere, attraversando Mirabella Eclano, Grottaminarda e Villanova del Battista, il borgo di Zungoli. Il territorio da percorrere è piuttosto vasto e per goderne pienamente si consiglia di visitarlo in due tappe, facendo sosta in una delle aziende ricettive che si incontrano nei comuni coinvolti dal percorso. L’area conserva in diversi punti, numerose evidenze del suo passato, essa fu abitata dapprima dai Greci, poi dai Romani e nel corso del Medio Evo, furono i Longobardi, i Normanni, gli Angioini e gli Aragonesi a edificarvi nuclei abitativi di cui restano castelli e borghi che conservano i suggestivi caratteri originari. Il panorama di questa parte dell’Irpinia, al confine con la Puglia, attraversata dalla valle dell’Ufita e dal fiume Ofanto è caratterizzato da nuclei abitativi arroccati su alture, e da paesaggi rigogliosi di aree verdi, montuose e collinari. Percorrendo l’itinerario incontriamo Mirabella Eclano, la sua area archeologica con le numerose evidenze; Grottaminarda, il cui centro storico (alla località Fratta) ne custodisce il patrimonio artistico-culturale;Villanova del Battista, all’estremo confine con la  Puglia, si erige su un’altura che domina la valle del torrente Fiumarella. Il paese sorge sulle colline di S. Nicola, Costa delle Rose e Spina-Taverna. Il territorio di Villanova è attraversato dal Regio Tratturo (Pescasseroli-Candela) su cui transitavano le greggi nel periodo della transumanza; il territorio circostante l’abitato, con quaranta ettari di bosco ed una ricca fauna, rende Villanova del Battista una vera oasi verde. Infine, si giunge al borgo di Zungoli (foto), a 680 m sul livello del mare, posto sulla destra del torrente Vallone, il borgo è circondato da alcune cime dell’Appennino. Impreziosiscono l’abitato il castello, con la sua imponenza, il Convento Francescano, e l’intero centro antico.