FRAGNETO L'ABATE

DESCRIZIONE DELLA TAPPA

Fragneto l’Abate si erge su uno dei punti più alti dei colli sanniti, dominando, così, ampia parte della valle del Tammaro, dall’estesa Valle Vitulanese alle valli di Chiusano e del Renello, guardando i paesi di San Marco dei Cavoti, San Giorgio La Molara, Ariano Irpino, Pesco Sannita (ad oriente) e Casaldianni, nell’area settentrionale. Il nome deriva, presumibilmente, dalla farnia, una varietà di quercia diffusa sul territorio. All’epoca della dominazione longobarda veniva chiamato Farnitum Totonis, durante la dominazione normanna (XI sec.) l’intero territorio fu acquisito dal conte Eriberto di Ariano che, successivamente, ne fece dono a Madelmo, Abate dell’Abbazia di Santa Sofia di Benevento (da cui Fragneto L’Abate). Nonostante le numerose avversità subite nei secoli scorsi (peste del 1656, terremoti del 1688, del 1702 e del 1805, colera del 1837) come in tempi più recenti (fenomici tellurici), Fragneto l’Abate ha conservato la sua struttura urbana, il borgo presenta, tuttoggi, stradine e scale lastricate in pietra calacarea.