L’itinerario propone la visita ad un interessante sito ambientale: il lago artificiale di Conza, ma offre, al tempo stesso l’occasione sia per godere un turismo culturale e ricreativo nei comuni limitrofi, in particolare Conza della Campania, S. Andrea di Conza, Andretta che per ammirare (ed acquistare) le produzioni artigiane locali, presso le diverse botteghe presenti sul territorio. Il percorso si insinua in territori e luoghi ricchi di storia e di tradizioni, noti anche per la produzione artigianale del ferro battuto: Michele Marena, artista locale noto ed apprezzato anche oltre confine. Notevole è anche la lavorazione della pietra e del ricamo. Procedendo verso Conza della Campania si ammira sulla sinistra l’esteso bacino artificiale di Conza, delimitato a valle dalla poderosa diga sul fiume Ofanto, che costituisce la parte centrale di un’oasi di protezione della fauna. L’invaso si sviluppa in direzione est-ovest, lungo il fiume, dalla stretta di Cairano fino alla confluenza del torrente Sarda. Ha una superficie di circa 1.300 ettari ed è situato a circa 450 metri sul livello del mare. La diga ha prodotto negli anni un ecosistema ideale per la sosta e la nidificazione dell’avi-fauna selvatica, divenendo una stazione di rilevante interesse naturalistico per la presenza di rare specie protette. Sul versante settentrionale del lago di Conza la statale 91 si inerpica fino ad Andretta, centro agricolo longobardo situato su di un poggio panoramico.