L’itinerario turistico relativo alla Valle del Calore si estende, verso nord, dalle pendici settentrionali dei Monti Picentini, in una zona che fu sede di insediamenti abitativi fin da tempi remotissimi. Il territorio presenta uno scenario reso incantevole dai contorni delicati delle colline che lo compongono, i cui terreni risultano ideali per la coltivazione della vite e dell’ulivo. Solo ai margini della valle, sui rilievi maggiori o nei pianori d’altura, il susseguirsi dei campi coltivati lascia spazio ad aree boschive, con prevalenza di querceti e faggeti. Condizioni climatiche favorevoli e tecniche di coltivazione specializzate, che seguono il criterio della coltura a bassa spalliera, hanno consentito di perpetuare l’antichissima tradizione enologica di queste terre, in cui i Greci introdussero, fin dall’VIII secolo a.C., il vitigno Aglianico. Da queste vigne nasce, infatti, un vino d’eccellenza: il Taurasi D.O.C.G., un rosso intenso, lievemente speziato e dal sapore armonico, che si accompagna splendidamente ai sapori della tradizione gastronomica irpina.